POETA AL COMANDO, di Alessandro Barbero (Sellerio – aprile 2022)
“Siamo trenta d’una sorte,e trentuno colla morte.Secco fegato, cuor duro ,cuoia dure, dura fronte,mani macchine armi pronte,e la morte a paro a paro.Eja, carne del Carnaro!Eja, eja,alalà”. “E’ una gran cosa che dopo aver preso una città io debba ancor sempre aver bisogno di quattrini”.
Romanzo pubblicato per la prima volta nel 2003, racconta il D’Annunzio nel ultimo periodo che precederà il trattato di Rapallo, che concluderà l’impresa fiumana. Era il Il 12 settembre 1919, quando Gabriele D’Annunzio, alla testa di un gruppo di ribelli, granatieri, bersaglieri, cavalleggeri, arditi del Regio esercito italiano, occupa la città di Fiume. L’idea di prendere Fiume nacque dalle clausole della Conferenza di Pace di Parigi, del 1919, che negavano agli italiani il possesso della Dalmazia, Istria e della città di Fiume, perché non…leggi tutta la recensione
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