NOVITAINLIBRERIA.IT ha intervistato Sergio Landi, autore di Тίς – Omero chi ? La questione omerica come questione logica Il volume è acquistabile presso le librerie Mondadori di Siena e Grosseto, oppure ordinabile presso la Tipografia La Grafica Grosseto o direttamente scrivendo all’autore.

 

Parlaci di te: chi è Sergio Landi?

 

 

Sono nato nel 1950, ho vissuto a Livorno dove ho ricoperto incarichi politici, amministrativi e professionali. Oggi sono in pensione e vivo in Maremma. Ho intrapreso tardi la carriera letteraria ma sono proiettato al futuro:  il passato non è un museo di ricordi, ma una solo palestra di allenamento.

 

Come nasce i tuo interesse per la scrittura?

 

Ritengo che la scrittura sia una prova di coraggio, una sfida del sapere e al sapere.

 

 

Parlaci del tuo libro: come è nata l’idea?

 

 

Nel mio primo libro, Odissea. Ulisse politico,manager, leader (Booksprintedizioni2020) ho cercato di dare una  lettura non convenzionale della figura di Omero  nei molti ruoli che ha ricoperto: poeta, narratore,  ma anche editore e regista. Da questa prima riflessione, che ho voluto approfondire impostandola come un giallo da risolvere, ho tratto lo spunto per Tis Omero chi?

 

Qual è il tuo rapporto con i tuoi lettori?

Essendo uno scrittore esordiente non sono in grado di valutare pienamente  il rapporto con il lettore che vorrei interattivo, come forma di miglioramento dei propri pensieri. Quando scrivi ti offri alla vista dell’altro e magari ti aspetti un riscontro. Serve a migliorarsi.

 

E con la lettura?

La lettura è ed è stata fondamentale, costitutiva di ogni attività professionale ed intellettuale: si legge per sapere. Quindi leggere  è una forma essenziale di esperienza attraverso gli altri.

 

Come ti descriveresti come lettore?

Sono un lettore onnivoro ed eclettico,  ma la mia recente passione è rivolta alla cultura classica.

 

Come valuti l’influenza e l’importanza delle retei sociali e della tecnologia per uno scrittore indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?

Le reti sociali sono fondamentali in una età dove il mondo editoriale è sempre più chiuso ed oligarchico tra Agenzie, Case Editrici, Distributori in uno schema verticalizzato. Tutti ti pubblicano, se “paghi” la tua pubblicazione o sei parte di un Clan/Club. Perciò nonostante diverse proposte (insoddisfacenti) ho intrapreso la strada dell’ Authorpublisher. Almeno una rete social è ergonomica, senza eccessi di sovrastima di se stessa. E’ quella che vedi, fatta di persone che amano leggere e conoscere senza finalità mercantili (legittime ma distorsive) bensì orientate  alla moltiplicazione dell’intelletto piuttosto che delle pagine.