novitainlibreria.it ha intervistato Marina Manco, autrice di Alleria – Capitolo Primo
Marina Manco, napoletana ma fiorentina d’adozione, è l’autrice di Alleria – Capitolo Primo, il nuovo progetto di Crowdfunding di Bookabook. La nostra redazione l’ha intervistata per voi.
Come è nata l’idea di Alleria?
Avevo in mente questa storia fin da bambina, da quando mia madre mi raccontò la storia di sua nonna Anna e delle sue origini travagliate. L’Anna Esposito del mio libro non ha molto in comune con la mia bisnonna, a parte il nome, ma di sicuro l’idea è nata ascoltando quei racconti.
E’ stato difficile sviluppare l’idea in un romanzo?
E’ stato impegnativo. Ho unito alla voglia di raccontare la storia all’amore per la scrittura, soffermandomi sui dettagli e soprattutto ho deciso di scrivere per raccontare Napoli, la mia città spogliata dall’aurea nera con la quale viene sempre dipinta. Volevo trasmettere la mia esperienza, il mio modo di percepirla, di viverla, di abitarla.
Qual è il tuo rapporto con Napoli, ora che vivi stabilmente in un’altra città?
Dopo aver girato diverse città ho realizzato quanto il tessuto sociale di Napoli, pur con le sue contraddizioni, sia unico grazie alle sue atmosfere magiche e gioviali, il valore e la forza delle sue tradizioni e la tenacia inesauribile della sua gente confortata e sorretta da quella ottimistica filosofia della pazienza che in certe situazioni si trasforma in una vera e propria arte.
Perché hai scelto il crowdfunding, per pubblicare il tuo libro?
Il crowdfunding è una sfida, attuata con l’ausilio di Bookabook, una casa editrice giovane, moderna, innovativa e soprattutto molto seria che consente ai lettori di scegliere, portare sugli scaffali delle librerie e contribuire attraverso il passaparola a scrivere il successo di un libro.
Raccontaci come funziona il progetto di crowdfunding di Alleria.
Per la pubblicazione di un libro in crowdfunding su Bookabook si devono riuscire a vendere duecento copie in cento giorni e già dopo un mese Alleria ha raggiunto un ottimo traguardo : centocinquantaquattro libri venduti.
Ho deciso di mettermi alla prova verificando l’interesse sul mio lavoro.
I lettori possono supportarmi in questa sfida acquistando il mio libro in prevendita cliccando su questo link: https://bookabook.it/libri/alleria-capitolo-primo/ ( subito disponibili le bozze non editate per chi desiderasse leggerlo immediatamente)
A giugno, raggiunto l’obiettivo, Alleria – Capitolo Primo andrà in pubblicazione e sarà distribuito e acquistabile in tutte le librerie, su Amazon e ovviamente sul sito di Bookabook.
Qual è il tuo rapporto con i tuoi lettori?
Alleria è il mio romanzo di esordio e quindi non ho ancora un pubblico, ma mi piacerebbe in futuro poter ricevere impressioni e interagire con i miei lettori per rendere al meglio attraverso la scrittura il sentire comune traducendolo in personaggi il più possibile aderenti alla realtà.
Sarei felice e grata inoltre che fossero affascinati dalla mia scrittura al punto da affidarmi le loro storie affinché possa tradurle in romanzi.
Cosa ti ha spinto a diventare una scrittrice?
Sono stata spinta dall’amore per la lettura e dalla nostalgia nei confronti di quei compagni di viaggio che incontravo nei libri e che mi consentivano di esplorare mondi alternativi ed emozioni sconosciute.
Quando hai deciso di diventare scrittrice?
Da bambina sentivo il fascino del ticchettio della macchina da scrivere che mio padre utilizzava per il suo lavoro: quando ho realizzato che con quello stesso strumento potevo ricreare a mio piacere le emozioni delle storie che leggevo nei libri, la scrittura si è trasformata in uno strumento di evasione quotidiano insostituibile.
Che tipo di lettrice sei?
Sono una lettrice accanita. Leggo di tutto, in ogni momento disponibile. Quando un romanzo mi prende sono capace di restare sveglia tutta la notte per finirlo.
Qual è il tuo rapporto con la lettura?
Leggo minimo dieci romanzi al mese. Ora, con tre figli, è più complicato ma cerco di ritagliare sempre qualche spazio. Mi rilassa e mi rende felice.
Come valuti l’influenza e l’importanza delle reti sociali e della tecnologia per una scrittrice indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?
Le reti sociali sono essenziali, una grande invenzione perché sono incredibilmente potenti, in grado di rendere visibile un messaggio, diffonderlo su larga scala offrendo l’opportunità attraverso il passaparola di consacrare un successo.
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