novitainlibreria.it ha intervistato la scrittrice Rossella Longo

novitainlibreria.it ha intervistato la scrittrice Rossella Longo

La scrittrice barese Rossella Longo (Dammi il tempo, Palomar 2005 e  Il tempo sfuma, Besa Editore 2011) torna in libreria con Ti L’ovvio (Nuova Palomar, 2021) un’originale raccolta di racconti. La nostra redazione l’ha intervistata.

Di cosa parla  Ti Lovvio, il tuo ultimo libro?

Sono due racconti, uno in cui parlo di un uomo fragile che ti intenerisce, conoscendolo, ed uno in cui narro le storie di quattro donne che si raccontano, come in un circolo, incontrandosi settimanalmente.

Come è nata l’idea di Ti Lovvio, il tuo ultimo libro?

L’idea è nata scrivendo, sentendo il sapore della ricerca che ci accomuna, costante ed incessante, della felicità ma se felicità stai cercando, alcune considerazioni (ovvie) andrai annotando.

Quanto c’è di te e delle tue esperienze personali nei personaggi e nelle vicende dei tuoi libri?

Come per ogni scrittore c’è molto, non solo  a livello di storie vissute in prima persona perché la linea sottile della sensibilità raccoglie eventi ed esperienze altrui in un gomitolo da sbrogliare e raccontare e io vivo con il taccuino di cuore, cervello ed anima.

Qual è il tuo rapporto con i tuoi lettori?

Grazie ai lettori uno scrittore avrà anima per continuare a scrivere, quindi  il mio rapporto è vivo, di ascolto: ogni sensazione raccolta dopo la lettura del mio libro mi rafforza e mi sento grata per il tempo che un lettore mi dedica, per l’attenzione e per l’emozione che ne scaturisce.

Quando e perché hai deciso di diventare una scrittrice?

Mi è sempre piaciuto scrivere, fin dai tempi in cui tenevo un diario, da piccola: crescendo, ho immaginato di condividere.

Quali sono i tuoi modelli letterari?

A me piacciono i racconti brevi, descrittivi, profondi ma dallo stile semplice. Mi piace tanto, tantissimo Francesco Piccolo perché, densità di concetti e parole a parte, è per me importante il suo occhio ironico.

E’ facile conciliare l’attività di scrittrice con la vita di tutti i giorni?

Ho l’abitudine di scrivere ovunque, in una sala d’attesa, in una pausa lavorativa. nel cuore della notte; non ho la fretta di finire un racconto ma di scriverlo. Con queste premesse, conciliare diviene facile.

Che tipo di lettrice sei?

Lettrice donna. Quindi: poco tempo, indaffarata, sensibile, ironica, esigente, esteta.

Come sei arrivata alla pubblicazione del tuo libro?

Non ho mai avuto difficoltà a pubblicare un mio libro. Ho sempre trovato chi credesse in me, come in questo caso, l’ Editore Nuova Palomar, nella persona di Ninni Cosma, che ringrazio.

Come valuti l’influenza e l’importanza delle reti sociali e della tecnologia per uno scrittore indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?

Un tempo un autore indipendente non avrebbe avuto speranza di diffusione e futuro, ora le reti sociali garantiscono una cassa di risonanza infinita. Provare per credere. La forza è in mano ai lettori. Se piaci, è fatta.

redazione@unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

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