novitainlibreria.it ha intervistato la scrittrice casertana Maria Rosaria Ferrara

novitainlibreria.it ha intervistato la scrittrice casertana Maria Rosaria Ferrara

Maria Rosaria Ferrara, casertana, è una delle autrici che fa parte del collettivo letterario Lulu Che Fa Storie, iniziativa editoriale alla quale abbiamo dedicato un recente approfondimento; Maria Rosaria Ferrara è la curatrice della rassegna Libri in Mostra e dirige, con Cristiana Danila Formetta, la rivista L’Altra Metà Del Cielo.

Come scrittrice, ha pubblicato Chrysalis (Edizioni Eiffel 2008), Dietro Palpebre Chiuse (Qulture Edizioni 2012), Lo spazio Nel Mezzo (Le Mezzelane 2017) Moon & Ishan – Ritorno ad Arual (Le Mezzelane 2019),


Fuoco Vivo, la tua ultima pubblicazione,  è una raccolta di racconti e poesie erotiche: come è nata l’idea?

Per gioco, ma mi ha permesso di mettermi alla prova con un genere di cui non scrivo normalmente, scoprendo a sorpresa che la mia scrittura si sposa bene con la sensualità dell’eros. La raccolta uscì in prima edizione per Qulture Edizioni nel  2016 ma con il collettivo Lulù che fa storie è riproposta in una versione aggiornata e arricchita. 

 Quanto c’è di te e delle tue esperienze personali nei personaggi e nelle vicende dei tuoi libri?

Credo che in qualche modo sia inevitabile riversare qualcosa di se stessi in quello che si scrive: per quanto mi riguarda, la scrittura è soprattutto necessità di guardarsi dentro e dare forma alle esperienze che mi hanno toccato nell’osservare il mondo intorno a me.

Qual è il tuo rapporto con la scrittura? 


Per me scrivere è una necessità. I miei racconti non sono propriamente autobiografici ma è vero che scrivo di cose per cui provo empatia.

Qual è il tuo rapporto con i tuoi lettori?


Tra me e i miei lettori c’è un bellissimo rapporto, sento molto il loro sostegno sia per quello che scrivo sia quando organizzo eventi culturali legati alla letteratura e alla scrittura. Sono molto grata per questo.

Quando e perché hai deciso di diventare una scrittrice?


Non credo che ci sia stato un momento in cui l’ho deciso e non credo che sia qualcosa che si decide.

Se quando ti svegli al mattino scrivere è la prima cosa a cui pensi, se ti fa sentire bene e ti dà energia, se è quello a cui non rinunceresti per nulla al mondo e faresti anche senza alcun guadagno (come avviene a molti di noi), allora sei uno scrittore.

Quali sono i tuoi modelli letterari? A quali libri o scrittori senti di poterti ispirare?


Non credo di avere dei modelli letterari ma non posso negare che le mie letture  mi abbiano ispirata nella ricerca del mio stile.

E’ facile conciliare l’attività di scrittore/scrittrice con la vita di tutti i giorni?


Non sempre, lo ammetto e confesso di aver attraversato non pochi momenti di crisi, perché scrivere richiede disciplina e costanza e i tempi dell’ispirazione non sempre vanno d’accordo con quelli delle bollette: ho dovuto fare salti mortali per ritagliarmi del tempo da dedicare alla scrittura e non sono mancati periodi in cui ho dovuto tenere a freno la fantasia perché non potevo sedermi al computer.

Al momento sto sperimentando una nuova routine che mi sta già dando soddisfazioni: non è facile, si dorme poco ma finalmente ricomincio a non dover rinunciare più alla scrittura per gli altri impegni e, a sorpresa, sono anche più energica anche se di corsa!

Come ti descriveresti, come lettrice?


Se escludiamo saggistica (che leggo raramente) e romanzi storici, sono una lettrice onnivora e non posso stare senza un libro. Ultimamente ne leggo diversi contemporaneamente e tutti di generi diversi: amo l’introspezione e la sensibilità della scrittura poetica di Haruki Murakami, Jon Kalman Stefansson, Banana Yoshimoto, sono cresciuta con Stephen King, adoro la poesia di Dickinson, di tanto in tanto rileggo Le Metamorfosi di Ovidio, La schiuma dei giorni di Boris Vian e Camere separate di Tondelli.

Come sei arrivata alla pubblicazione del tuo primo libro?


Nel 2008, quando ho pubblicato Chrysalis,  stavo cercando un lavoro in casa editrice: l’editore a cui sottoposi il mio curriculum vitae notò che tra i miei interessi avevo annotato la partecipazione a concorsi letterari, così  mi chiese di leggere qualcosa di mio e poi mi propose la pubblicazione.

Raccontaci la tua esperienza nel mondo dell’editoria


E’ un mondo sfaccettato e drammatico; dopo Chrisalis  ho pubblicato altri lavori con diverse case editrici e scoperto che la pubblicazione non è il punto di arrivo ma di partenza, perché devi occuparti anche della promozione del  tuo lavoro, visto che una piccola casa editrice non se ne occupa. 

Non è un compito facile, perché ogni giorno vengono pubblicati tantissimi nuovi romanzi.

Come valuti l’influenza e l’importanza delle reti sociali e della tecnologia per uno scrittore indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?


Se negassi l’importanza delle reti sociali e della tecnologia in un periodo storico in cui siamo fortemente interconnessi anche quando cerchiamo di stare alla larga dall’uso di internet risulterei pazza: le reti sociali sono fondamentali per farsi conoscere e condividere le proprie opere perché abbattono molte barriere e permettono di arrivare ovunque e a chiunque facilmente: io continuo a preferire il contatto diretto delle presentazioni e degli eventi in presenza ma una cosa non esclude l’altra, perché è importante che lo scrittore entri in sintonia con i propri lettori e la tecnologia rende questo passaggio più semplice.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Al momento ho deciso che voglio occuparmi in prima persona dei miei lavori, curarli e promuoverli con il supporto di persone che hanno i miei stessi punti di vista, la mia stessa idea di editoria.
Ho in programma altre pubblicazioni con il collettivo Lulù che fa storie. A gennaio, in occasione del decennale dalla prima uscita, è in programma la ristampa di Dietro Palpebre Chiuse e  in giugno uscirà un romanzo a tematica lgbtqia+
Nel frattempo continuo a scrivere nuovi lavori ed editare quelli che aspettano di emergere dal cassetto e per i quali non ho ancora una data di pubblicazione.

Posso solo invitare a seguire me (ig: fb: MRosariaFerrara ) e il collettivo (ig: fb: luluchefastorie ) sui nostri canali social per non perdere nessuna delle interessanti novità che abbiamo in serbo.

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