NOVITAINLIBRERIA.IT ha incontrato e intervistato Carmelo De Marco, che torna in libreria con La Tela Di Marco (Europa Edizioni).

Parlaci di te: presentati ai nostri lettori.

Sono nato nel 1946 a Messina, ho svolto la professione di avvocato e giurista oltre ad essere stato Top Manager di un gruppo assicurativo-finanziario a Bologna, dove ho vissuto per molti anni. Nel 2008 ho pubblicato un volume di poesie Ho Dimenticato Di Stirare (Firenze Libri Edizioni) e nel 2018  Piatti Galanti Di Un Cuoco Per Caso (Amazon Kindle), non un libro di cucina ma storie di vita con protagonisti alcuni ingredienti. Nel 2020 ho pubblicato per la collana Edificare Universi di Europa Edizioni il romanzo La Tela Di Marco.

 

 

Come nasce il tuo interesse per la scrittura?

 Ho sempre amato scrivere, sin da piccolo; a dieci anni con una vecchia Remington, regalatami da mio nonno, scrivevo racconti e poesie. Poi ho esercitato questa passione in altri generi letterari, per ritornare alla fine alla narrativa.

 

 

Parlaci del tuo libro, La Tela Di Marco: come è nata l’idea?

 In vacanza nel 2018 a San Giorgio di Gioiosa Marea, che è diventato il set della seconda parte del libro, quella più di fantasia. Avevo bisogno di guardare dentro di me e di cercare nuove ragioni per la speranza in un futuro migliore.

 

Qual è il tuo rapporto con i tuoi lettori?

 Ottimo: i miei lettori mi seguono sul blog Se scrivendo, dove discutiamo anche dei libri degli altri e di altri argomenti a carattere filosofico.

 

 

Quando e perché hai deciso di diventare uno scrittore?

 Non si decide di diventare uno scrittore. Scrittore si è e basta. Si tratta solo di capire quando, come, e con chi vuoi metterlo in pratica.

 

Come ti descriveresti, come lettore?

 Selettivo ma se un autore mi cattura, non mi fermo più.

 

Come valuti l’influenza e l’importanza delle reti sociali e della tecnologia per uno scrittore indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?

 I colossi sono solo business e commercio puro e semplice ma io ho avuto la fortuna di trovare un buon editore non a pagamento che mi ha seguito molto, va bene così.

Le reti sociali, almeno in quest’ambito, sono molto importanti perché portano la tua parola ovunque.