NOVITAINLIBRERIA.IT ha intervistato Antonella Mauri autrice di GUERRA 1943 uno sguardo nella vita comune

 

Parlaci di te: una piccola biografia

 

Sono Antonella e vivo a Roma: la mia avventura editoriale è iniziata nel momento in cui ho ritrovato, per caso, un vecchio diario di mio nonno.

 

Come nasce il tuo interesse per la scrittura?

 

Io, devo dirlo, non sono una scrittrice professionista, però mi è sempre piaciuta l’idea di scrivere e condividere  pensieri e sensazioni; fin da adolescente tenevo un diario dove annotavo ciò che mi accadeva.

 

 

Parlaci del tuo libro: come è nata l’idea?

 

Un giorno mi è capitato tra le mani un vecchio diario di mio nonno nel quale raccontava la sua vita quotidiana nel 1943, descrivendo gli eventi storici e quelli privati di quell’anno terribile: non solo il bombardamento su Roma, ma anche i sacrifici, la  paura, la fame e le sofferenze di ogni giorno.  Leggendo quel diario,  ho pensato di pubblicarlo perché mi sembrava di esaudire il desiderio di mio nonno di far conoscere quel particolare periodo della sua vita. Mi ci è voluto tempo e fatica, ma alla fine, sono contenta del risultato.

 

 

Qual è il tuo rapporto con la lettura e con gli altri lettori?

 

Io non sono una lettrice costante, causa una vita frenetica, ma quando voglio rilassarmi e coccolarmi prendo un libro e comincio a sfogliarlo e a leggerlo, immedesimandomi nel testo.

Non ho una lettura preferita, amo leggere cose diverse l’una dall’altra, dopo di che il libro lo regalo, sperando di fare cosa gradita.

 

Come valuti l’influenza e l’importanza delle retei sociali e della tecnologia per una scrittrice indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?

Quando ho deciso di pubblicare il diario di mio nonno, molti editori si sono offerti per una collaborazione ma io ho preferito seguire il mio istinto e autopubblicarmi, facendomi conoscere tramite le reti sociali:  credo che siano un bellissimo modo per comunicare.

 

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