L’ANGELO DELLA MENTE – Salvatore Esposito (Dialoghi)

E’ una lettura coinvolgente che unisce la profondità psicologica alla suspense investigativa. Ho avuto il piacere di leggerlo in anteprima e ne sono rimasta affascinata.

Napoli, una città dai contrasti accattivanti e dalle strade intrise di personaggi che sembrano reali, si rivela lo sfondo ricco di atmosfera di questa storia, dove il lettore viene guidato attraverso le pieghe intricate della mente umana e i segreti nascosti nelle case di questa affascinante metropoli. La bravura dello scrittore emerge nell’alternanza fluida tra presente e passato, una tecnica narrativa che aggiunge profondità e dinamicità alla storia.

Come lettrice, mi sono sentita immersa in un vortice di emozioni e intrecci, ho spaziato tra diversi anni e luoghi senza mai perdere il filo conduttore.

ll protagonista, il Dott. Ruffo, emerge come una figura carismatica e profondamente empatica nel mondo della psichiatria. La sua capacità di comprendere le sfumature delle emozioni umane, di penetrare le barriere dei suoi pazienti e di gettare luce sulle loro ombre interiori lo rende un personaggio intrigante sin dall’inizio.

L’autore affronta abilmente il tema della fragilità mentale, esplorando le sfide emotive dei personaggi e creando un’interconnessione che unisce la profondità psicologica alla suspense dell’indagine. L’intreccio si sviluppa gradualmente, rivelando correlazioni sorprendenti tra la mente umana e misteri apparentemente inspiegabili.

“L’Angelo della Mente” è un romanzo coinvolgente che cattura l’immaginazione del lettore sin dalle prime pagine. La scrittura evocativa e le descrizioni dettagliate fanno sì che il lettore si senta immerso non solo nella trama, ma anche nell’anima dei suoi personaggi.

Recensione di Caterina Raiti