Elena Pigozzi ritorna con “La signora dell’acqua”: un romanzo femminile che scuote e lenisce gli animi
«… Tornare è stato più veloce del partire, tanto che il viaggio è sembrato un colpo di ciglia, perciò ha le prove che il tempo segue leggi che nulla hanno a che fare con la fisica, ma con le attese e i ricordi».
Sara è tornata nella casa, “incastrata tra la montagna e la gola del fiume, perla bianca tra il verde del bosco e l’argento della valle”, costruita da nonno Giovanni con i risparmi degli anni in Merica, perché il Comune vuole abbatterla per realizzare una tangenziale e lei non può permetterlo. In quella casa, infatti, si sono intrecciati i destini di Giovanni e della moglie Ines, le vite brevi di Erminia, Maria, Giuseppe e degli altri fino a Italia e a Sara. E, soprattutto, è lì che Sara ha ricevuto il dono che si tramanda nella loro famiglia, il dono dell’acqua. Sara sente l’acqua che scorre nelle profondità della terra, come la preziosa falda acquifera che scorre sotto le fondamenta e che rischia di essere inquinata.
E tra le stanze della casa bianca Sara farà i conti con il proprio passato e con il proprio dono e imparerà ad accettare la sua natura e a riconciliarsi con sé e con la figlia Mirta, pianista di talento con cui ha sempre avuto un rapporto conflittuale.
Salvare la casa per salvaguardare la sua eredità morale e la memoria di chi l’ha resa tale: Maria, Erminia, Angelo, Albino, Italia e tutti coloro che vi sono appartenuti. Ma è anche salvaguardare l’acqua, preziosa risorsa che è vita e che è al tempo stesso metafora del nostro ricordare, il procedere fluido della memoria che parte da lontano per arrivare avanti e tornare indietro, secondo il movimento della risacca. Ed è anche metafora della gentilezza che vince sulla durezza, della pazienza che ha la meglio sulle difficoltà, della duttilità di chi supera, aggirandoli, gli ostacoli.
INFO BIOGRAFICHE
Elena Pigozzi è scrittrice, giornalista e insegnante.
Ha pubblicato per Piemme il romanzo La signora dell’acqua (giugno 2022) e L’ultima ricamatrice (settembre 2020 – Premio Pavoncella per la creatività femminile 2021), mentre per Marsilio, Uragano d’estate (aprile 2009 – Premio Penne Opera Prima 2009), per Giunti il saggio La letteratura al femminile (1998) e diversi libri di umorismo, tra cui Come difendersi dai Milanesi, Come difendersi dai Romani, Come difendersi dai Napoletani, mentre per il teatro ha scritto il monologo Dalla parte di lei (2008), tratto da Ovidio.
È dottore di ricerca in Linguistica applicata e Linguaggi della comunicazione e diplomata alla scuola di specializzazione in Comunicazioni sociali dell’Università Cattolica di Milano.
Per l’IRCCS Ospedale “Sacro Cuore – don Calabria” di Negrar di Valpolicella (Vr) tiene laboratori di Medicina narrativa, “Storie che curano”.
CASA EDITRICE
Edizioni Piemme nasce nel 1982 su iniziativa di Pietro Marietti. Nel 1999 l’ingresso di Elisabetta Dami imprime un grande sviluppo all’area ragazzi. Dal 2003 Piemme è entrata a far parte del Gruppo Mondadori. Oggi la casa editrice ha assunto una precisa fisionomia che intreccia armoniosamente due anime e si distingue, caso pressoché unico nel mercato editoriale, come una delle principali case editrici sia nel settore ragazzi sia nel settore adulti, con un particolare sviluppo nella narrativa femminile.
SCHEDA TECNICA
Marchio: Piemme
Genere: Narrativa
Pagine : 352
Prezzo : 16.62 Euro
CONTATTI
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Twitter @elena_pigozzi
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