Intervista alla scrittrice romana Briciolina, in occasione del suo romanzo d’esordio Commedia Femminile

Oggi vi presentiamo Briciolina, una scrittrice romana al suo esordio con  Commedia Femminile: Fotogrammi Di Una Relazione, (auto-pubblicazione, 2023), un’antologia di racconti brevi che fissano gli aspetti diversi di una relazione tra due persone.

Come è nata l’idea alla base di Commedia Femminile: Fotogrammi Di Una Relazione?

Ho cominciato a scrivere per fissare sulla carta  riflessioni e intuizioni che mi venivano in mente, osservando e immaginando ciò che accade in determinate coppie in certe situazioni e, dopo tanto curiosare fra le pieghe dei rapporti umani, ho deciso di raccogliere questi “frammenti” in un libro.

Quanto c’è di te nei personaggi e nelle vicende dei tuoi libri?

Ci sono riferimenti a situazioni vere e soprattutto c’è molto di me nelle sensazioni di alcune protagoniste che rappresentano la doppia faccia della femminilità: in un certo senso mi sono sdoppiata!

Qual è il tuo rapporto con i tuoi lettori?

Diretto, benché virtuale: mi mandano messaggi sui canali sociali  perché sono una nuova scrittrice ma anche perché  il mio libro li ha entusiasmati.

Quando e perché hai deciso di diventare una scrittrice?

Ho cominciato a scrivere per divertimento, per raggiungere persone che mi somiglino.

Quali sono i tuoi modelli letterari?

Cechov, senza dubbio, perché diceva che la capacità di tagliare fronzoli e descrizioni era la chiave del talento.

E’ facile conciliare l’attività di scrittrice con la vita di tutti i giorni?

Penso che si debba sempre trovare il tempo per fare ciò che ci appassiona anche se non è sempre semplice. Siamo spesso sommersi da  impegni spesso poco gratificanti, inutili per la crescita personale, ma  è attraverso le emozioni che ci sentiamo umani.

Che tipo di lettrice sei?

Una buona lettrice che cerca di imparare, tramite la lettura, non solo a scrivere ma anche a comprendere il mondo e non a subirlo.

Perché hai scelto l’auto-pubblicazione, per il tuo libro?

Perché so quanto sia difficile essere notati da una casa editrice e, in più, c’è il vantaggio di poter decidere tutto, in autonomia, ho disegnato anche la copertina!

Come valuti l’influenza e l’importanza delle reti sociali e della tecnologia per uno scrittore indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?

Sicuramente le reti sociali sono un valido strumento per diffondere i libri di chi non ha una casa editrice alle spalle, ma è altrettanto vero che è difficile farsi notare ed è complicato difendersi in questa giungla piena di rivalità; anche per questo uso uno pseudonimo.