Intervista a Claudio Antonio Montrone, in occasione dell’uscita del suo libro Oh Prendi Due Birre Dal Frigo

Claudio Montrone, nato  a Taranto nel 1982, è pedagogista e scrittore: in occasione dell’uscita del suo libro Oh Prendi Due Birre Dal Frigo – Lettere A Papà (Ultra, 2023) lo abbiamo intervistato.

Un libro sul rapporto padri – figli: come è nata l’idea e  perché leggerlo?

Come pedagogista  affianco i nuclei familiari e spesso mi trovo a ragionare con i genitori sulle difficoltà e sulle criticità e dell’accettazione e/o elaborazione di aspetti della crescita personale e lavorando con le emozioni, è inevitabile che alcune lascino un’impronta più marcata. Le lettere riportate nel mio libro, fanno emergere quelle emozioni condivise con minori e adulti, piccoli testi pensati per poter intessere sensazioni e condividere un dono: quello della cura.

Un libro, il tuo, caratterizzato da testi brevi: è una scelta stilistica?

I testi, brevi ma ricchi di emozioni, sono stati pensati perché potessero dar vita ad un libro maneggevole e “appetibile quanto una birra”, da leggere insieme o da soli.

L’ultima lettera del libro, la diciassettesima, contiene proprio questo messaggio: uno spazio bianco dedicato all’incontro con il lettore, dove sedersi insieme, nell’intimità delle parole.

Claudio Antonio Montrone

Quanto c’è di te e delle tue esperienze personali nei personaggi e nelle vicende dei tuoi libri?

Quello che compongo è parte integrante del mio vissuto, in altre parole: sono quello che faccio e faccio quello che sono.

I nomi riportati, le parole adoperate, le percezioni, le emozioni, sono tutti aspetti personali confluiti nelle trame e nelle mie storie: la scrittura è un processo inventivo e sentimentale, che trova una una vita propria, la seconda possibilità di ogni scrittore.

Qual è il tuo rapporto con i tuoi lettori?

 È un rapporto che è cresciuto quanto i miei testi; quando le persone mi rivolgono domande specifiche sui retroscena, sul vissuto dei personaggi, sui luoghi degli accadimenti, mi sembra  di produrre testi che ascoltano, parole che esprimono accoglienza.

Quando e perché hai deciso di diventare uno scrittore?

Non ho mai deciso di diventare uno scrittore, anzi, durante la scuola media scrivere per me era uno strazio, però sebbene sia arrivata tardi nella mia vita, sono certo che abbia accompagnato tutta la mia evoluzione: durante il periodo dell’emergenza sanitaria , costretto in casa,  ho ritrovato dei testi prodotti durante gli anni universitari e li ho inviati a un concorso letterario, vincendo il premio menzione d’onore, con cui si prevedeva un contratto editoriale per due anni, per la silloge di poesie “PUNICA GRANATUM: la cica tra gli arilli”.

1 Comment on "Intervista a Claudio Antonio Montrone, in occasione dell’uscita del suo libro Oh Prendi Due Birre Dal Frigo"

  1. Una raccolta di racconti di vita vissuta, ricordi di persone che duramente hanno lottato nella loro vita per sopravvivere come l’esistenza di queste voci narranti che cercano di resistere alle avversità che trovano sul loro cammino.
    Persone così diverse fra loro trasportano il lettore fra i loro più disparati ricordi come l’autore stesso fa notare sin dall’inizio, essendo queste testimonianze nude e crude .
    Lo consiglio vivamente un autore che farà molto parlare di se durante il suo percorso

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