Gilbert V. Martin, autore de L’Origine Del Male: l’intervista

Un nuovo scrittore si affaccia sul palcoscenico della narrativa fantastica: Gilbert V. Martin, autore de L’Origine Del Male – La Formazione Di Un Mago (Youcanprint, 2022), primo capitolo di una trilogia nel quale non mancano avventure, sentimenti e ironia. La nostra redazione lo ha intervistato.

Perché hai scelto di esordire con un fantasy?

L’idea di un libro fantasy, più che nata, mi è esplosa fuori forse mi ero stufato di leggerne e deciso di scriverne! Il fantasy mi ha dato modo di estrinsecare l’ironia e permette l’assoluta libertà di creare personaggi, situazioni e persino mondi.

Quanto c’è di te nei personaggi del tuo libro?

In ognuno dei miei personaggi ho riversato un po’ di me, moderatamente, ma ho preferito usare degli stereotipi tratti dalla vita reale che è sempre stata fonte inesauribile per ogni arte.

 Come hai deciso di diventare scrittore?

Diventare scrittori non credo che sia frutto di una decisione ma che sia frutto di una pulsione incontenibile; comunque, sin da ragazzo ho  pensato di scrivere qualcosa.

Quali sono i tuoi modelli?

I modelli… Troppi per citarli tutti e rendere giusto merito ad ognuno ma non posso però non citare Tolkien e Terry Pratchett, che io considero il capostipite del Fantasy e quello del fantasy umoristico.

E’ difficile conciliare l’attività letteraria con la vita quotidiana?

La vita di tutti i giorni non può riuscire ad intralciarti: se davvero sei preda del “mal dell’inchiostro”, trovi modo di scrivere in qualunque momento.

Che tipo di lettore sei?

Un lettore compulsivo che nel corso degli anni ha tentato di prosciugare interi filoni letterari.

Perché hai scelto di auto-pubblicarti?

All’inizio ho inviato il manoscritto ad alcune case editrici ma  ho scoperto che, qualora avessero voluto pubblicarmi, mi avrebbero fatto sapere dopo mesi e mesi;  ritengo che la vita sia breve e non ho, quindi, tempo da perdere così mi sono auto prodotto con due diverse case di self-publishing e su Amazon. Per inciso dalle case editrici non ho mai avuto alcuna risposta.

Come valuti l’influenza e l’importanza delle reti sociali e della tecnologia per uno scrittore indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?

 Credo sia ancora modesta, anche se in costante aumento e non credo che i lettori si facciano lì un’opinione circa i libri da comperare; l’importanza della tecnologia, invece, è fondamentale perché lavorare senza un computer sarebbe oltremodo limitante e che dire della possibilità per un autore di auto pubblicarsi? Un tempo sarebbe stato impensabile.

 www.gilbertvmartin.it