Ecco “La crisalide di Pripyat”, il nuovo romanzo introspettivo di Vincenzo Lamanna

“Qui, puoi trovare la tua anima tra i vicoli, per poi perderla appena arrivi sulla balconata. Il contrasto tra il bianco della calce, che veste i muri delle case, e il verde smeraldo delle persiane è una carezza assai delicata per gli occhi, per il cuore e per l’anima. Credetemi: vi perderete tra i vicoli stretti e pieni di piante e fiori, seguendo il profumo della cucina tipica che viene fuori dai portoncini, quasi sempre aperti, dei sottani. La gente è ospitale e pronta ad accogliere amici, turisti, parenti e conoscenti pressoché a tutte le ore, che passano lente e che paiono a lui quasi tutte uguali”.

La Crisalide di Pripyat è edito da Jolly Roger edizioni, ed è in distribuzione da Novembre 2023.

Cisternino. Undicimila anime che vivono secondo i ritmi antichi della campagna brindisina, immersa tra fichi e olivi secolari che condividono lo spazio con tradizioni ancora più antiche. Un luogo ideale per chi abbia intenzione di trascorrere qualche giorno di vacanza alla ricerca di sé stesso e del proprio scopo nella vita. Ma per Luca l’avventura si rivelerà ben più complessa. Dalle leggende alle chiacchiere, dai pettegolezzi ai brandelli di realtà, un filo sottile fatto di speranza e dolore si snoda attraverso l’Europa fino a raggiungere una verità agognata e temuta al tempo stesso. Trovare se stessi spesso significa attraversare territori oscuri, ma la consapevolezza che attende Luca al di là del percorso rappresenterà una rinascita inaspettata.

Luca ha quarant’anni ed è alla ricerca di sé stesso, vive la sua vita nei soli momenti di giovialità grazie alla passione con Mimì e all’amicizia fraterna con Francy. Sarà l’incontro con il vecchio di Cisternino, Pietro, a sconvolgere la sua esistenza. Quest’ultimo, infatti, è alla ricerca di sua figlia Ksenia, adottata anni prima, e fuggita dall’Italia nel 2002, in seguito a circostanze misteriose. Da qui un viaggio entusiasmante, che vedrà protagonista Luca, alla ricerca della verità.

Molte le argomentazioni affrontate da Lamanna, grazie alla sua sapiente penna: l’amore non corrisposto, la tragicità dell’amore tossico, la desolazione di Chernobyl, l’attaccamento alla propria terra natale, il pregiudizio estetico, lo stupro. Una serie di tematiche affrontate in maniera sapiente. Sullo sfondo numerosi scenari entusiasmanti: il fragore della ridente Puglia, la romanticissima Parigi, e il grigio di Kiev avvolta dai suoi fumi tossici.

Un romanzo che ha del potenziale e che pagina dopo pagina, svela una serie di segreti scottanti che vedranno Luca la voce e gli occhi della storia.

Un testo che gioca nell’immobilità del tempo, nel battere lento di una macchina da scrivere, nel gioco simpatico di un gruppo di ragazzi attaccati ad un pallone, nel contrasto cromatico delle rosse terre pugliesi col mare cristallino.

Una storia che parte da una famiglia e arriva lontano, toccando il cafè des 2 Moulins, fino a Pripyat, dove una giovane ha fatto ritorno, sotto un’altra veste, e che proprio come una crisalide, ha cambiato pelle.

Info biografiche:

Vincenzo Lamanna, è nato in Puglia il 12 febbraio 1972, dove ha vissuto fino al 1994.

Dopo la fine degli studi è diventato fotografo freelance ed è un cittadino del mondo, pronto a tenere traccia dei suoi spostamenti grazie a una Leica e a un taccuino che porta sempre con sé. “Come in ogni cosa che faccio c’è tanto di me. Ci sono i sogni, le emozioni, i silenzi, le paure, gli abbracci ma soprattutto c’è il cuore. C’è un uomo trasformato dai suoi viaggi, dalle sue esperienze, dal vivere ogni giorno a stretto contatto con culture diverse. Annuso libri, scrivo lettere, stampo foto, scrivo frasi ovunque, conservo fiori tra le pagine dei libri”. A domani” è stato il suo primo romanzo, e torna dai suoi lettori con “La crisalide di Pripyat”.

Dettagli prodotto:

Editore: Jolly Roger (Novembre 2023)

Genere: Narrativa

Lingua: ‎ Italiano

Copertina flessibile: 212