DIETRO I PARAVENTI, di PIERRE TURCOTTE (Yooucanprinter)

Un racconto carico di vite vissute agli opposti, una con forti motivazioni e l’altra con fragilità, poca passione, inerzia.

Legami deboli, ognuno con le sue libertà, -che si bastavano- e che andranno oltre…, fino a diventare uno che darà valore agli ideali umanitari e non solo, in un’isola lontanissima da Milano, di chi ne è stato il fautore, Vincent Hoost, morto tragicamente.

Dopo il suo funerale, la moglie Gabriella Paolini avrà un incontro voluto dalle volontà di Vincent, con Vera e il maestoso cane Mister Woof, arrivati da Haiti e che mostreranno una forte personalità spirituale inusuale profonda.

Grazie all’azienda di trasporti internazionali, ereditata e diramata in mezzo mondo, Vincent aveva aiutato, amato quel popolo con le sue credenze e tradizioni. Aveva potuto realizzare un istituto dove si concentrava la sua indole umanitaria, attraverso la scuola e i piccoli ambulatori ospedalieri per i più poveri e concretizzare la sua passione per la musica. Combatteva anche contro una politica e alte cariche circondati di corruzione e criminalità che cozzava violentemente con i suoi progetti.

Gabriella era costernata di esitazioni, affrontare quel viaggio l’avrebbe portata a conoscere la vita parallela di suo marito, del mondo che lo circondava, di cui sapeva ben poco.

Con il tempo, dopo alcuni importanti e pericolosi avvenimenti, assumerà le redini di quei progetti e di quelle lotte ambigue, inaspettatamente dal suo mondo e modo di vivere, perché ad Haiti scopre una realtà frutto della vita di Vincent e dei suoi amici collaboratori, che non le va stretta ma che la mette a suo agio per riscattare quell’unione di amore terreno persa dopo la tragica morte di suo marito.

È un libro che tocca diverse sfumature… dai sentimenti, ai legami, alla dettagliata descrizione dei luoghi, del mare e le sue onde, dei personaggi, e delle tinte gialle che fa incollare il lettore per la sua particolare trama.

Recensione di Liliana Pavoncelli