BERRETTI ERASMUS. Peregrinazioni di un ex studente nel Nord Europa, di Giovanni Agnoloni
Il filo conduttore di questo libro è il tema del viaggio e di come questo abbia il potere di aprire la mente e cambiare il percorso di vita di coloro che lo intraprendono. Che sia per studio, per lavoro o per amore dell’avventura, il viaggio può dare un corso particolare all’esistenza e aiutare a comprendere cosa davvero si vuole raggiungere.
Il protagonista è uno studente fiorentino di legge che nei primi anni del duemila si reca in mobilità in Inghilterra, a Leicester, per un soggiorno di alcuni mesi in Erasmus, il celebre programma europeo di scambi accademici.
Durante questa importante esperienza di viaggio egli maturerà lo “spirito Erasmus”, cioè quella particolare modalità di viaggiare che lo accompagnerà nei suoi successivi spostamenti in Olanda, Lituania, Irlanda, Polonia, e che orienterà le sue scelte future. Si dedicherà infatti alla professione del traduttore – e in seguito anche dello scrittore – dove è richiesto il frequente viaggiare.
Fra i temi principali del libro che mi hanno colpito:
- l’amore per il viaggio, trasmesso al protagonista dalla madre, che fa sentire in pace con il mondo e con sé stessi;
- la curiosità di conoscere gente, luoghi, culture e abitudini diverse dalle proprie;
- il potere rigenerante del viaggio, che fa anche meglio accettare al protagonista la propria città, amata ma a volte insopportabile;
- il senso di socialità favorito dal viaggiare, che si accompagna tuttavia a una sana esigenza di solitudine nell’esperienza di viaggio;
- il potere del viaggio di favorire gli incontri, anche amorosi. Fra le numerose storie il nostro protagonista troverà la donna della vita, una polacca, anch’essa in mobilità Erasmus in Italia.
Consiglio la lettura del libro che fa riflettere sull’importanza del viaggiare e del confronto con l’altro.
Recensione di Lorella Palla
BERRETTI ERASMUS Giovanni Agnoloni
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