Abbiamo intervistato Edissa Cerini, in occasione dell’uscita del suo romanzo A Misura D’Uomo
Edissa Cerini è una giovane scrittrice fiorentina che ha appena dato alle stampe il suo primo romanzo, A Misura D’Uomo (Auto-pubblicazione, 2023) autobiografico racconto di un anno di vita di una studentessa; un piccolo libro intimista e delicato per confrontare situazioni e stati d’animo comuni anche tra i lettori.
La nostra redazione l’ha intervistata.
Come è nata l’idea alla base di A Misura D’Uomo?
Il mio libro nasce dalla volontà di mettere nero su bianco alcune delle mie sensazioni più profonde , riguardanti momenti cruciali della mia giovane vita, nella più totale sincerità e fragilità della mia esperienza, con la speranza di aiutare più persone possibili ad affrontare anche i momenti più bui di questa esistenza.
Quanto c’è di te e delle tue esperienze personali nei personaggi e nelle vicende del tuo libro?
In questo libro racconto me stessa, nella maniera più autentica e più profonda possibile.
Qual è il tuo rapporto con i tuoi lettori?
Dato che A Misura D’Uomo è il mio primo libro, il rapporto che ho con i lettori è ancora immaturo, ma posso dire di aver riscontrato , tramite molti messaggi, una vicinanza con le esperienze e le sensazioni raccontate nel libro.
Quando e perché hai deciso di diventare una scrittrice?
Ho deciso di diventare una scrittrice quando ho iniziato a sentirmi vicina agli autori di libri che ho letto e che mi hanno aiutato a superare delle difficoltà quotidiane: anche io volevo condividere la mia esperienza attraverso pensieri e sensazioni che avrebbero potuto confortare le persone nelle loro fragilità.
Come vivi, oggi, il tuo rapporto con la scrittura?
La scrittura ha iniziato a rivestire un ruolo importante nella mia quotidianità nel periodo della quarantena da Covid-19, quando appuntavo sul telefono o sul diario, tutti i dubbi e le sensazioni che mi attraversavano nel corso di quel caotico periodo e oggi la scrittura rappresenta un momento che trascende gli obblighi della quotidianità e che riesce a farmi dialogare intimamente con me stessa, portandomi a trascrivere molti pensieri che spero possano incontrare l’interesse di qualche lettore.
Quali sono i tuoi modelli letterari?
Fra i miei autori preferiti, sento di dover annotare Nietzsche, Kant e M. Heiddeger e ho sempre trovato meravigliosi i componimenti poetici di Cesare Pavese, Pasolini ed Eugenio Montale; altri autori che mi hanno appassionato molto sono Luigi Pirandello e Franz Kafka.
E’ facile conciliare l’attività di scrittrice con la vita di tutti i giorni?
Si, posso dire di avere abbastanza tempo per dedicarmi alla scrittura, soprattutto la sera.
Che tipo di lettrice sei?
Attenta ed attiva, che tende ad immedesimarsi nelle situazioni o nelle esperienza raccontate nei libri.
Come sei arrivata alla pubblicazione del tuo libro?
Ho deciso di auto-pubblicare il mio libro e mi sono servita di un’ agenzia letteraria, che mi ha seguito nella correzione della bozza, nell’impaginazione e nella creazione della copertina: è stata un’esperienza meravigliosa, che mi ha permesso si scoprire il mondo dell’editoria e della scrittura sotto una veste diversa.
Come valuti l’influenza e l’importanza delle reti sociali e della tecnologia per uno scrittore indipendente o comunque che pubblica al di fuori dei colossi dell’editoria?
Penso che le reti sociali e la tecnologia siano fondamentali per uno scrittore indipendente, in quanto rappresentano un mezzo rapido e funzionale nel condividere le informazioni.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Più che di progetti, al momento sento di nutrire una vivida speranza nei confronti del mio futuro da aspirante scrittrice, Vorrei che questa mia passione diventasse il mio lavoro, ma in ogni caso resterà comunque un impegno serio nella mia quotidianità e sicuramente non smetterò mai di aspirare a diventare una professionista di questo mestiere.
Bellissima intervista, e molto bello il libro